Rieccomi
A presto
Questo blog aderisce alla manifestazione dell'8 luglio
il governo Berlusconi sta facendo approvare una raffica di leggi-canaglia con cui distruggere il giornalismo, il diritto di cronaca e l’architrave della convivenza civile, la legge uguale per tutti.
Questo attacco senza precedenti ai principi della Costituzione impone a ogni democratico il dovere di scendere in piazza subito, prima che il vulnus alle istituzioni repubblicane diventi irreversibile.
Poiché il maggior partito di opposizione ancora non ha ottemperato al mandato degli elettori, tocca a noi cittadini auto-organizzarci. Contro le leggi-canaglia, in difesa del libero giornalismo e della legge eguale per tutti, ci diamo appuntamento a Roma l’8 luglio in piazza Navona alle 18, per testimoniare con la nostra opposizione - morale, prima ancora che politica - la nostra fedeltà alla Costituzione repubblicana nata dai valori della Resistenza antifascista.
Vi chiediamo l’impegno a “farvi leader”, a mobilitare fin da oggi, con mail, telefonate, blog, tutti i democratici. La televisione di regime, ormai unificata e asservita, opererà la censura del silenzio.
I mass-media di questa manifestazione siete solo voi.
On Furio Colombo
Sen. Francesco Pardi
Paolo Flores D'Arcais
DA WALTERLAND A WALTERLOOO
RIPARTIRE DA QUI.....
Antonio Gramsci
Un commento addolorato, ancora a caldo dei risultati elettorali
2) Da qui bisogna però ripartire, ognuno assumendosi le proprie responsabilità, senza dire io non c'ero, io avrei fatto diversamente. Così è stato, qui siamo. Non mi piacciono i sorci che scappano se la nave affonda. Ed io non sono un sorcio.
3) va fatto presto e bene un generale ricambio della classe dirigente (ci vorranno anni per formarne una nuova, ma bisogna partire subito), al passo coi tempi e che sappia dare letture nuove dei fenomeni del nostro tempo, con forme di organizzazione nuove e dinamiche, partitiche ma non granitiche, flessibili e sul campo (basta coi sofisti, con quelli che spaccano il capello in 4 o in 8 e si parlano allo specchio
4) prepararsi, bene, con candidature di alto profilo per le amministrative del prossimo anno, con posizioni indipendenti. Bisogna navigare in mare aperto, ora c'è la burrasca, ma credo che sapremo ritagliarci uno spazio autonomo ed originale, senza cadere in personalismi e piccinerie.
5) tutto ciò si fa con chi ci sta. Resteremo in molti, i più forti. La sinistra esiste. Penso che molti commenti anche compiaciuti di questo si acocrgeranno di questa mancanza quando ne avranno bisogno.
La mente è ancora poco fredda, ritornerò più in qua, quando l'incazzatura sarà passata.
Sarebbe bellissimo....
Non si parla più di cose da fare, di visioni dell'Italia.
Agli italiani dico una cosa, per evitare che il vostro voto vada annullato, sia male interpretato. Votate i partiti che vanno davvero da soli, evitate i partiti coalizzati, Solo così il vostro voto sarà conteggiato in maniera univoca.
Io, lo sapete, la mia scelta l'ho fatta. Voterò per la Sinistra l'Arcobaleno. Voterò perché voglio rimanere di sinistra, perché la sinistra ed i suoi valori hanno ancora tanto da dire. Voterò oltre la propaganda del voto utile, artificio che serve solo a fare comandare i soliti. Gli stessi che su moltissime cose la pensano allo stesso modo.
Sarebbe bellissimo accorgersi il 14 aprile alle 15 che oltre i due contenitori travestiti da partiti esiste un'Italia che non si rassegna.
Mancano pochi giorni, telefonate ai vostri amici ai vostri conoscenti, convinceteli, non tutti sono uguali non tutti fanno schifo.
DAL LEFT AL LOFT
Questo esempio di “gerontogioventù” è il nuovo che avanza in Parlamento. Che Dio ce ne scampi.
SIETE INDECISI?
Per orientarvi andate questo sito e giocate.
Dopo fate n commento su questo blog sui risultati e ditemi se siete soddisfatti del risultato
Saluti
NO il dibattito no!!
Ci deve essere il confronto televisivo fra Berlusconi e Veltroni, serve, fa chiarezza, farebbe decidere gli indecisi. Questi gli argomenti forti con cui fare pressione sull’opinione pubblica che, smaniosa, vuole l’arena.
Qualche domanda la voglio però porre. C’è un dato reale, anziché quello dato dai sondaggi, così strumentalmente usati, che ci dice che sono loro due i contendenti? L’ha accertato qualcuno?
Sono tendenze è vero, però perché allora non dare la possibilità a tutti candidati alla presidenza del Consiglio di partecipare e magari, loro, convincere gli indecisi e diventare maggioranza?
Chi ha deciso che saranno Veltroni e Berlusconi i candidati più votati? Questo trucco psicologico che spinge per un bipartitismo coatto è deprimente e falsa la competizione.
Gli stessi poi, che ci spiegano la bontà della soluzione, per anni ci hanno detto di guardare al merito delle cose, di togliersi gli occhiali con lenti ideologiche, ecc
Invece si riperpetua lo status quo, si dice che sarà così e così dovrà essere.
Ci si affida anche questa volta alle virtù taumaturgiche dei leader.
C’è una sola speranza per rompere il giochino a questi sapientoni del giornalismo e dei media, sempre bravissimo a fare le analisi post, ma mai, dico mai, hanno azzeccati una previsione, salvo poi dirci dove abbiamo sbagliato, quali errori abbiamo compiuto.
Quindi per favore smettete di fare gli agit prop di questo o quel candidato e fate i giornalisti. Fate domande, pretendete risposte.
Di questo abbiamo bisogno. Usate lo stesso metro per tutti però.
Bravo Presidente
Un altro mondo è possibile
Il terremoto economico - borsistico, di questi ultimi mesi, iniziato in estate con la crisi dei mutui subprime, sembra non fermarsi. L'effetto domino è sempre più evidente ed il panico si sta impadronendo dei mercati finanziari.
Si dice, la più grande crisi dai tempi della Grande Depressione del 1929. Io non ho gli strumenti per dire questo, posso però dire che siamo arrivato al limite. Al limite di questo capitalismo finanziario, speculativo, delle stock option e dei bilanci truccati, un capitalismo che negli ultimi quindici anni ha allargato enormemente la forbice fra chi è dentro (pochi) e gli altri (tantissimi).
Una bolla esplosa (finalmente), che ci mette davanti alla dura realtà dei fatti. Di prezzi gonfiati, di stili di vita vergognosamente diretti verso lo smodato utilizzo delle risorse, verso la catastrofe.
Insomma in tutti questi anni si è continuato a scommettere al buio, su società virtuali, senza basi solide, si sono venduti debiti a garanzia di altri debiti, in una catena in cui, appena l'anello più debole si è spezzato, tutto il castello è crollato.
Ed ora, invece di stracciarsi le vesti, sarebbe il caso, ora, in questo momento, di riconsiderare quale modello di sviluppo vorremmo, quale altro mondo possibile ci aspetteremo
Un altro mondo possibile è stato lo slogan (bellissimo) del movimento no global. Riprendiamolo in mano.
Uolter = Zapatero?
Voto Utile. Utile a chi?
La prima è quella dove i due presunti competitori dicono o votate me o votate lui. Mai si era assistito a qualcosa del genere. Malignamente verrebbe da dire perche votare PD o votare PDL sia la stessa cosa. In effetti se si guardano i programmi non vi si trovano grandi differenze.
La seconda è l’uso spregiudicato e strumentale dei sondaggi. Qualche volta ho avuto anche io la sensazione che mi dicessero come la pensavo o come la dovevo pensare. Ed allora, non si argomenta più le proprie buone ragioni, ma si citato sondaggi che confutano la presunta opinione maggioritaria.
Voglio in questo post soffermarmi sul primo aspetto, che va sotto il nome di voto utile.
Trattasi di voto utile, secondo la vulgata politica e mass mediatica, di quel voto data solo a chi ha la possibilità di vincere, ovvero PD o PDl. Gli altri non contano, gli altri non hanno diritto di esistere.
Personalmente, ma non credo di essere solo, questa vulgata, che sembra avvolgere tutto il prono sistema informativo italiano, mi ha stancato e nauseato. Questo piegare ad esigenze di parte l’informazione, con servizi fotocopia e parole d’ordine uguali mi ha fatto incazzare.
Vedrete che man mano che ci avviciniamo al 13 e 14 aprile, ci proporranno dei sondaggi in cui in due principali contendenti saranno pari, per cui la campagna per il voto utile dovrebbe fare confluire i voti degli indecisi, di chi pensa di votare solo con la testa e giammai anche col cuore verso i due principali partiti e leader.
Però vorrei fare notare una cosa a chi si trova nel limbo, a chi è indeciso, a chi pensava di votare per gli altri, ma che questa strategia gli sembra sterile.
Stiamo per la seconda volta votando con il “porcellum”, una legge elettorale antidemocratica che non fa scegliere il proprio rappresentante al Parlamento.
E allora a chi utlie il voto? Ai cittadini-elettori? No di certo, per le ragioni di cui sopra. All’Italia? Beh ci raccontano da anni di voler cambiare il paese, ma la realtà innegabile è che l'Italia ha subito un'impoverimento negli utlimi 15 anni, sia al livello organizzativo-gestionale , si amorale, sia economico, con un numero sempre crescente di famiglie che non arrivano a fine mese. Per non parlare del lavoro, con insicurezza sia al livello fisico che al livello contrattuale. E molti altri temi che sarebbe tedioso sviscerare (Sanità, Scuola, ecc).
Poi, ma farò un post dedicato, il voto utile non esiste nemmeno se guardiamo solo all’aspetto tecnico della legge ed alla ripartizione dei seggi. MA su questo ci tornerò a breve.
Insomma, non facciamoci ingannare, la combinazione del sostantivo "VOTO" all'aggettivo "UTILE" non significa assolutamente nulla.
"A Sinistra, andiamo a Sinistra"
Quelli che............
Quelli che da tre anni fanno un lavoro d'equipe convinti d'essere stati assunti da un'altra ditta, oh yes!
Quelli che guardate al passato, siete fermi la’, e per anni com’è bella l’America dei Kennedy.
Quelli che vanno in pellegrinaggio a Lourdes perche' sperano di vincere al Superenalotto, oh yes! Quelli che di mestiere giocano al Superenalotto, oh yes!
Quelli che si stava meglio quando si stava peggio, oh yes!
Quelli che votano a destra perche' Fini sparla bene, oh yes!
Quelli che votano a destra perche' hanno paura dei ladri, oh yes!
Quelli che votano PD perchè sennò torna Berlusconi, oh Yes!
Quelli che votano scheda bianca per non sporcare, oh yes!
Quelli che non si sono mai occupati di politica, oh yes!
Quelli che si fanno le lampade perché si vergognano di non essere andati al mare, oh yes!
Quelli che tengono al re.
Quelli che tengono alla Fiorentina, oh yes!
Quelli che non tengono il vino, oh yes!
Quelli che non ci risultano, oh yes!
Quelli che vanno al Family Day, con la prima, la seconda, ed anche la terza, di famiglia, oh yes! Quelli che fanno l'amore solo per dovere, oh yes!
Quelli che sono dentro nella merda fin qui, oh yes! Oh yes!
Quelli che non possono crederci neanche adesso che Berlusconi è stato capo del Governo, oh yes!
Quelli che non vogliono crescere, e si rifugiano ancora nella Playstation, oh yes!
Quelli che hanno ancora tutti i punti sulla patente, e pensano di vincere un premio, oh yes!
Quelli che ti spiegano le tue idee senza fartele capire, oh yes!
Quelli che organizzano la lista pro-life, e non hanno figli, oh yes!
Quelli che prevedono il futuro, oh yes!
Quelli che perdono le elezioni... per un pelo, oh yes! Oh yes!
Quelli che siamo un partito di sintesi, e si possono mettere insieme lupi ed agnelli, oh yes!
Quelli diversi dagli altri, oh yes!
Quelli che puttana miseria, oh yes!
Quelli che dicono che i soldi non sono tutto nella vita, oh yes!
Quelli che qui e' tutto un casino, oh yes!
Quelli che per principio non per i soldi, oh yes! Oh yes!
Quelli che l'ha detto la televisione, oh yes!
Quelli che il problema è un altro, la situazione è più complessa, oh yes!
Quelli che lo faccio per il bene del paese, oh yes!
Quelli che sono onesti fino a un certo punto, oh yes!
Quelli che i sondaggi dicono che abbiamo la vittoria in pugno, o magari pareggiamo, oh yes!
Quelli che la mafia non ci risulta, oh yes!
Quelli che non si divertono mai neanche quando ridono, oh yes!
Quelli che non c'erano e se c'erano pensavano ad altro, oh yes!.
Quelli che hanno cominciato a lavorare da piccoli, non hanno ancora finito e non sanno che cavolo fanno, oh yes!
Quelli li'...
*alcune sono mie, alcune originali dei grandissimi Enzo Jannacci e di Beppe Viola
Perche Lumia no e Crisafulli si?
Il Calearo Pensiero
Questa intervista è molto qualificante su quello che è il Calearo pensiero.
Ieri sera a Ballarò, ha aggiunto un peana a "San Clemente Mastella che ha fatto cadere quello là" (Prodi), oltre a dire che il Governo Berlusconi ha fatto anche cose buone fra cui l'eccezionale Legge Biagi. Bastava vedere la faccia e l'imbarazzo di Enrico Letta per capire molto su cosa sia diventato il PD. E siccome si passa del soggetto di cui sopra come futuro ministro..... beh da lavoratore sono molto ma molto preoccupato.
Ora con sempre più certezza possiamo affermare che il PD non è un partito di sinistra.
Voi che ne pensate?
Il Calichino
Dopo il prossimo Veltrusconi, sorta di chimera che nascerà dalla fusione dei due Capi di PDL e PD, un'altra figura mitologica si sta aggirando in questi giorni fra le liste elettorali ed il programma di governo.
E' il Calichino, fusione perfetta di azione e d'intenti, tutti a scapito dei lavoratori fra Massimo Calearo, Presidente di Federmeccanica, falco di Confindustria e Pietro Ichino giuslavorista molto "moderno", "thacheriano", secondo cui la vera causa dei mali italiani, la scarsa produttività, concorrenzialità ed efficienza , è data dai troppi diritti che hanno i lavoratori. Quindi egli chiede il superamento dell'articolo 18, il licenziamento di un terzo dei dipendenti pubblici e altre belle cosettine.
Insomma la Chimera si presenta così con queste premesse e per di più si presenta in un partito che si definisce anche, del lavoro.
Staremo a vedere, come saranno accolti nel segreto dell'urna dai lavoratori pubblici, dai metalmeccanici e dalle loro famiglie questi due soggetti che in un paese normale starebbero dall'altra parte.
Si prevedono per i lavoratori momenti, che eufemisticamente, definirei difficili.
L'ameba
Yes we Can? No Yes We Change
I care, We can, They Win
PD E PDL per me pari sono
L’asse Partito democratico e Popolo delle libertà ha approvato, in Commissione parlamentare di vigilanza, un emendamento al testo di regolamento sulla par condicio televisiva che elimina «la parità di accesso» di tutte le forze politiche in campo per le prossime elezioni politiche in tutti i programmi di informazione, compresi i telegiornali e i programmi di approfondimento giornalistico.
Il relatore Marco Beltrandi, Rosa nel pugno, aveva invece proposto la piena «parità di accesso e di trattamento tra le diverse forze politiche» in tutti i programmi di informazione, appoggiato in questo dalle altre forze minori in campo per le prossime elezioni. La Commissione di vigilanza dovrà esaminare questa sera altri aspetti che riguardano i programmi di approfondimento informativo e le condizioni di accesso delle forze politiche ad essi
Liste elettorali....
E’ cominciata la campagna elettorale e si parla solo del voto utile. Ci dicono sia il Walter, sia il Fini ed il Caimano che sarebbe utile solo il voto dato o al PD o al PDL.Una comunanza d’intenti preoccupante che evidenzia se vogliamo, la sostanziale uniformità dei due contendenti. Uno accuasa l'altro anche di copiargli il programma.
Vogliono trasformare de facto il sistema politico italiano da bipolarista a bipartitista e si preparano, in caso, probabile, di mezza vittoria, a fare un accordo dopo le elezioni.
CI diranno per fare le riforme, in realtà i punti di contatto sono molti di più e su molti argomenti. Tutti i grandi giornali del Nord spingono per questa soluzione, così come la Confindustria, il sistema bancario e moti settori della società.
Naturalmente le smentite si fanno sempre più forti. Il che mi fa dire che c’è qualcosa di vero su questa ipotesi.
Sotto l'apparente calma sono ore nervose e febbrili. Le liste, preparate nelle segreterie dei partiti, da poche persone, sono campo di battaglia. Qualcuno ha fatto le beau geste come Visco e Violante, altri come de Mita sbattono l'uscio. Volano i coltelli, nonostante il placido e snervante modo di fare di Veltroni. Intanto i radicali si apprestano a fare l'accordo. Posti in lista e rimborsi elettorali la contropartita. Intanto il conflitto di interessi, dopo l'uscita di Di Pietro su una sola rete per RAI e Mediaset e la levata di scudi dei TG Berlusconiani, è stata derubricata dal PD ad una delle tante questioni.
D'Alema dice che sono altre le priorità.
Pronti, attenti....via
Sarò prevenuto non avendo aderito a quel progetto politico, ma dalla Convention di sabato scorso del PD ho avuto una sensazione per niente nuova, anzì un dejà vu. Ho pensato e ripensato per immagini a dove potevo già avere visto tutto ciò. Prima immagine, lo sventolio di cartelli con lo slogan Si può fare. Ecco che gli USA entrano prepotentemente nell’immaginario del PD. Stessi cartelli, stesso slogan (tradotto) di Barack Obama. Pensavo fosse l’Assemblea Costituente ma in realtà ha parlato il capo ed i sottocapi, non risultano interventi di “sconosciuti”. Approvazione per acclamazione degli atti fondanti e poco discussi dello Statuto e della Carta dei valori. Sarà che siamo in campagna elettorale ma la sensazione è stata molto sgradevole.
Immagine due. Il programma., il mitico canovaccio di proposte e di progetti per l’Italia. Molte parole d’ordine che francamente sembravano più berlusconiane che di sinistra. Crescita, ricchezza, sicurezza. Sovrapponibili.
Quello che non c’era nel dodecalogo. Nulla sul conflitto d’interessi (e chi pensa alle larghe intese post voto avrà avuto conferma), nulla sui diritti civili, nulla sulla laicità. Ahi ahi ahi.
Candidature. Un colpo al cerchio ed uno alla botte. L’operaio, e l’imprenditore. Per carità Colaninno sarà bravissimo, competentissimo, modernissimo. Il sospetto che sia li per il cognome però resta, ed il ricordo al fatto che è il figlio di uno degli scalatori della Telecom è troppo sospetto. Altre voci, altri figli. Benetton, Rosella Sensi, Mondadori. Mi viene da piangere.
Troveranno posto giovani ed anziani, casalinghe e manager, preti ed atei. Insomma la summa del veltronismo.
Da qui comunque si possono già tracciare dei giudizi. Il PD non è un partito di sx, è equidistante fra capitale e lavoro, scimmiotta Berlusconi nel ricorso ai sondaggi come filo conduttore dell’azione politica, ed il governo diventa un fine e non un mezzo.
Spero tanto che la sinistra arcobaleno proponga una seria piattaforma di cambiamento altrimenti non mi viene voglia di partecipare al referendum fra Berlusconi e Veltroni. Troppo simili troppo uguali
Una brutta giornata
Facciamo chiarezza
Rischio Referendum
Due tempi
Il PD invece sta giocando una partita in due tempi. Il primo tempo comprende una dignitosa sconfitta presentandosi da solo alle elezioni, che però servirebbe a regolare i conti con la Sinistra dell'ex Unione (vero obiettivo del Uolter). Questo, per poi dedicarsi alla fase due, e quindi strutturare nei tempi giusti il PD e presentarsi come unica alternativa alla destra. Destra che con questa legge elettorale avrebbe (così pensa Uolter) difficoltà a governare.
Insomma, in primis fare fuori quei rompicoglioni della sinistra che ancora osano mettere in discussione lo status quo, il capitalismo liberista, il pensiero unico, ed in più bloccare il tentativo che si sta facendo molto concreto dell'Unità a Sinistra. Nonostante di questo processo la stampa riprenda solo i gossip e accentui le difficoltà.
Insomma avremo il Velturusconi I? Accorrete siori siori lo spettacolo si annuncia avvincente.
Bella faccia
Touché
Fine di una stagione
E ora?
Non so cosa succederà nelle prossime ore e nei prossimi giorni. Probabilmente il Governo non otterrà la fiducia del Senato, per responsabilità visibili di una legge elettorale scellerata e devastante e di partiti familiari che rappresentano solo se stessi.
Quindi elezioni, governo tecnico o cosa? Ritornerà il barzellettiere di Arcore? Insomma la situazione per l'Italia si prospetta triste. Quella credibilità faticosamente recuperata dopo 5 anni in cui eravamo lo zimbello dell'Europa, andrà a farsi fottere, quel risanamento e quei sacrifici che ora cominciavano a dare frutti, al macero.
Insomma una situazione di un paese che non sa assumersi responsabilità, inebetito e lobotomizzato da un abbassamento generalizzato della cultura e del sapere, da televisioni-veline che ci hanno imposto modelli falsi e benessere artificiale. Un paese perfetto per la decadenza. Non ne facessi parte direi vi sta bene.
Parafrasando Nanni Moretti "Berlusconi ce lo siamo meritato".
Comunque io sto con Prodi e solo con Prodi, lascio ai grandi strateghi che ci hanno portato fin qui, fra leggi elettorali e padri costituenti, la via di uscita. La prendessero loro l'uscita staremmo meglio.
Caos Calmo
Per chiarezza, io sto con Prodi, solo con Prodi. I distinguo in questo momento mi sembrano fuori luogo. Per cui, chi ha la forza ed il coraggio di aprire la crisi e preparare il ritorno della destra clerico populista di Berlusconi e Buttiglioni si accomodi.
Se non fossi italiano direi ben ci sta, oggi non ho molta voglia di sorridere.