Sinistra e dintorni

AvatarUn Blog di discussione politica in cui si esprimono idee sentimenti e riflessioni sulla sinistra italiana in questa fase molto fluida. Un modo per dire quello che si pensa sui fatti quotidiani e sul futuro dell'Italia. Vista da sinistra.

DA WALTERLAND A WALTERLOOO

Quest'immagine di ieri dei sostenitori, ancora increduli, di Alemanno, rende bene l'idea di quello che sono stati gli ultimi sei mesi. Lo scrive molto meglio di me Marco Travaglio nel numero dell'espresso di questa settimana. Leggi qui. Dalla sera del predellino Berlusconiano e le comiche finali di Fini, alla caduta del Governo Prodi, alle elezioni anticipate ed alla marea di destra che ha prima conquistato il Parlamento e poi Roma.
Non ci sarebbe da aggiungere altro, ognuno può trarre le conclusioni che crede, però a mettere in fila tutti questi avvenimenti qualche conclusione si può trarre.
La prima è la fallimentare esperienza politica del PD, partito nato moribondo, rianimato artificialmente dall'illusionista Veltroni, partito finto che non ha mai parlato di politica, con l'unico obiettivo, centrato, di combattere tutto quello che sta alla sua sinistra. Un bel risultato che ha consegnato alla destra il paese, temo per molto tempo.
Una miopia politica di un mezzo leader, che a parte le prefazioni, le mostre del cinema e le notti bianche, cioè tutte cose impalpabili e aleatorie, non riesce a fare dimenticare gli errori tragici di percorso fin qui fatto.
Volevano un partito all'americana, leggero, d'opinione. L'hanno fatto. In america chi perde va a casa. Sono ancora americani?

RIPARTIRE DA QUI.....

“A un certo punto della loro vita storica i gruppi sociali si staccano dai loro
 partiti tradizionali, cioè i partiti tradizionali (in quella data forma organizzativa
con quei determinati uomini che li costituiscono, li rappresentano e li dirigono)
non sono più riconosciuti come loro espressione dalla loro classe o frazione
 di classe.
 Quando queste crisi si verificano, la situazione immediata diventa delicata e pericolosa,
 perchè il campo è aperto alle soluzioni di forza, all'attività di potenze oscure
rappresentate dagli uomini provvidenziali o carismatici. La burocrazia è la forza consuetudinaria e conservatrice più pericolosa; se essa finisce per costituire un corpo solidale, che sta a sé e si sente indipendente
 dalla massa, il partito finisce col diventare anacronistico, e nei momenti di crisi 
acuta viene svuotato del suo contenuto sociale e rimane come campato in aria.”

Antonio Gramsci

Un commento addolorato, ancora a caldo dei risultati elettorali

Un commento senza nascondermi, senza ipocrisia, per rialzare la testa. Lo tsunami è stato devastante, per la prima volta nel Parlamento italiano non saranno presenti forze che si richiamano al socialismo, al laburismo alla sinistra. Questo è un fatto epocale che ci mette tutti, impietosamente, davanti alle nostre responsabilità.
Voglio dire solo alcune schematiche cose su cui, quando sarò più a mente fredda e razionale, ritornerò:
1) la nostra oltre che per il voto utile, è stata una sconfitta "strutturale", una sconfitta di una politica che non ha saputo leggere cosa stava accadendo nella società, che si è baloccata coi distinguo, le precisazioni, gli stop and go, quando i mutamenti epocali della nostra società ci hanno travolto
2) Da qui bisogna però ripartire, ognuno assumendosi le proprie responsabilità, senza dire io non c'ero, io avrei fatto diversamente. Così è stato, qui siamo. Non mi piacciono i sorci che scappano se la nave affonda. Ed io non sono un sorcio.
3) va fatto presto e bene un generale ricambio della classe dirigente (ci vorranno anni per formarne una nuova, ma bisogna partire subito), al passo coi tempi e che sappia dare letture nuove dei fenomeni del nostro tempo, con forme di organizzazione nuove e dinamiche, partitiche ma non granitiche, flessibili e sul campo (basta coi sofisti, con quelli che spaccano il capello in 4 o in 8 e si parlano allo specchio
4) prepararsi, bene, con candidature di alto profilo per le amministrative del prossimo anno, con posizioni indipendenti. Bisogna navigare in mare aperto, ora c'è la burrasca, ma credo che sapremo ritagliarci uno spazio autonomo ed originale, senza cadere in personalismi e piccinerie.
5) tutto ciò si fa con chi ci sta. Resteremo in molti, i più forti. La sinistra esiste. Penso che molti commenti anche compiaciuti di questo si acocrgeranno di questa mancanza quando ne avranno bisogno.

La mente è ancora poco fredda, ritornerò più in qua, quando l'incazzatura sarà passata.

Sarebbe bellissimo....

Questa polemica sulle schede che possono "indurre in errore" è francamente sconcertante ed a tratti squallida. La politica ridotta a marketing, un prodotto da vendere, con il marchio, i colori migliori.
Non si parla più di cose da fare, di visioni dell'Italia.
Agli italiani dico una cosa, per evitare che il vostro voto vada annullato, sia male interpretato. Votate i partiti che vanno davvero da soli, evitate i partiti coalizzati, Solo così il vostro voto sarà conteggiato in maniera univoca.

Io, lo sapete, la mia scelta l'ho fatta. Voterò per la Sinistra l'Arcobaleno. Voterò perché voglio rimanere di sinistra, perché la sinistra ed i suoi valori hanno ancora tanto da dire. Voterò oltre la propaganda del voto utile, artificio che serve solo a fare comandare i soliti. Gli stessi che su moltissime cose la pensano allo stesso modo.

Sarebbe bellissimo accorgersi il 14 aprile alle 15 che oltre i due contenitori travestiti da partiti esiste un'Italia che non si rassegna.

Mancano pochi giorni, telefonate ai vostri amici ai vostri conoscenti, convinceteli, non tutti sono uguali non tutti fanno schifo.