Sinistra e dintorni

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Partito Democratico

La discussione rinfocolata da Prodi sulla nascita del futuro partito democratico mi lascia alquanto perplesso. Per questioni di metodo e per questioni di merito.
Per questioni di metodo perché ad 11 settimane dalle elezioni, con una campagna elettorale che si annuncia tribale e cannibalesca, riproporre l’accelerazione su una decisione che non può essere presa ne in modo affrettato e superficiale, ne sull’onda di polemiche pretestuose è francamente incomprensibile. Decidere, insomma di creare un nuovo partito derivante dallo scioglimento di DS e Margherita non può essere una cosa dettata dalle scadenze elettorali.
Saranno i congressi che dovranno deciderlo.
Per questioni di merito invece la questione è molto più complessa. In primis, da diessino ho la necessità di capire in che modo ci si entra in questo partito democratico. Entrarci subalterni, a testa bassa, sull’onda di polemiche ed aggressioni che mirano ad un indebolimento dei DS è impossibile. Eppoi dovrà sparire ogni riferimento al socialismo ed all’internazionale socialista? Rutelli recentemente ha dichiarato che non vuole morire socialdemocratico.
Un partito è un insieme di donne e di uomini che condividono ideali e modi di essere e di agire, un comune sentire.
Insomma la sinistra in tutto questo dove andrà a finire. Lasceremo a Bertinotti ed a Rifondazione la bandiera della sinistra?
Prendo a pretesto per spiegarmi il referendum sulla fecondazione assistita. In quel caso abbiamo assistito a argomentazioni, di quelli che poi dovrebbero essere i miei compagni di viaggio, che mi trovano completamente disaccordo.
Sui diritti e sulla laicità dello stato, ad esempio non mi ritrovo nelle posizioni della Margherita.
Insomma, il rischio è quello di creare un contenitore in cui i differenti contenuti e le diverse sensibilità si organizzeranno in correnti strutturate.
Ne vale la pena?
Senza pensare che molto probabilmente una parte del mio partito se ne andrà.
Spero tanto che la discussione su tutto questo sia molto molto approfondita e sinceramente a me da noia il fatto che il nuovo partito sia una cosa di fatto già decisa.
Spero anche che questa mia breve nota da integrare e migliorare sia spunto di discussione.

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